venerdì 13 febbraio 2015

Carnevale... a tutta gioia!!!

 

Filastrocche di Carnevale


Carnevale col maiale
lungo tutto lo "stivale".
Tanti dolci da mangiare
e coriandoli da lanciare.
Mascherine colorate
per le strade affollate.
Tanti carri fantasiosi
allietano spettatori festosi.
Con gli scherzi divertenti
siamo tutti più contenti.
Canti e balli scatenati
e bambini emozionati!

By alunni della II B




Tante "chiacchiere" da mangiare,
maschere da colorare
e tanti vestiti da indossare.
I bambini giocano in allegria
e cantano in compagnia.
Tanti coriandoli colorati
e tanti dolci mangiati.
 
 
 
A carnevale
ogni scherzo vale!

By Vittoria, Sofia e Rachele




Carnevale è arrivato
e i dolci ha portato.
Noi bambini siamo contenti
anche se si cariano i denti!
Ma è festa e noi ci divertiamo
e per le strade ci mascheriamo.
Domani sarà tutto finito
e carnevale è sparito!

                         By Iacopo



 

A Carnevale ogni scherzo vale.
Se fa freddo, metti lo stivale;
se hai fame, mangi il maiale!
Viva, viva il Carnevale

By Nicola F.
 
 

Troppo bello il Carnevale
e nessuna festa è uguale!
Modi diversi di festeggiare,
tutti si devono truccare.
Si mangiano chiacchiere e "pallotte"
e, per finta, si danno anche le botte!
Si spruzzano tante bombolette piene di schiuma
e i bambini mascherati si sporcano la chioma.

By Silvia e Gabriella
 
 
 
 

Il Carnevale al tempo dei...
 

Quando erano piccoli i miei genitori, il Carnevale non si festeggiava come adesso; non c'era la sfilata dei carri lungo il paese, non c'erano i costumi dei "cartoni" o del nostro personaggio preferito, ma si indossavano i vestiti dei nonni o dei genitori. Le loro maschere erano fatte di cartone, disegnate e colorate.
Le famiglie si riunivano, invitando parenti e vicini. Il piatto tipico erano le "pallotte", le "cotiche" e, come dolce, le "cioffe" e le "cancelle".
Dopo aver mangiato, si divertivano tutti ballando e giocando al gioco dell'anello, fino a tardi.

By Fiorella
 


Tanto tempo fa, a Carnevale si mangiavano le "pallotte" e le fettuccine con il ragù fatto con la carne di maiale.
I bambini si travestivano: i maschi si travestivano da "mamma" e le femmine da "papà" con scarpe grandi e poi andavano in giro per il paese.

By Silvia S.





Mia madre mi ha raccontato che da piccola a carnevale si vestivano o da Arlecchino o da Pippi Calzelunghe e andava a scuola così vestita. Era per lei e i suoi compagni un giorno bellissimo perché festeggiavano il carnevale con dolcetti e coriandoli. Non c’erano veglioni o altri festeggiamenti.


By Pietro LG



Negli anni '60/'70, il Carnevale dei miei nonni si festeggiava sempre la sera, perché il giorno si andava a lavorare in campagna e si dovevano accudire gli animali della fattoria.
Al termine della giornata di lavoro si preparava la cena con cavatelli al sugo di maiale, bollito di maiale, le "pallotte" e tanto vino. Per dolce si mangiavano le "cancelle".
Finito di mangiare, i bambini per mascherarsi si mettevano i vestiti  degli adulti e andavano a fare la "p'l'cinella"! Truccavano le loro facce con il carbone. Per divertirsi andavano a ballare a casa di parenti o di amici e si portavano le "pallotte".

By Silvia F.

Il Carnevale, quando era piccola nonna, era tanto bello perché era una festa semplice e portava tanta allegria.
C'erano tanti gruppi mascherati che facevano il giro per le famiglie che ammazzavano il maiale,  sparse nelle campagne.
C'erano tante maschere di fantasia, non si comprava niente: chi si riempiva il pancione con la paglia, chi si vestiva con le gonne delle mogli, perché prima i vestiti erano lunghi e larghi.
Ai tempi di nonna non esisteva la radio, ma si suonava con la fisarmonica o con l'organetto.
Quando arrivava la "plcnella" nelle case, portava tanta allegria e ballavano tutti. Il padrone, durante la serata, offriva loro le "cancelle", le "cioffe" e tanto buon vino. A volte però succedeva che gli uomini mascherati si ubriacavano e si trattenevano a casa dei contadini fino a quando gli era passata la sbornia.

By Valentina M.







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